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Biologia e Biodiversità

La Diversità Biologica è composta da tutte le forme di esseri viventi...

La Diversità Biologica o Biodiversità è composta da tutte le forme di esseri viventi dell’ambiente marino che si suddivide nei due Phylum Vegetale e Animale e nelle sottodivisioni.

Per i Vegetali marini si contemplano

le Alghe, suddivise in Verdi, Brune, Rosse; seguono le Piante-Fanerogame.

Laminaria rodriquezi

Posidonia oceanica in banchetti

Posidonia oceanica in germinazione

Sono Regni a se stanti i Funghi, i Protisti, le Monere.

Per il Regno Animale, in ordine evolutivo, si comprendono le Spugne o Poriferi (Demosponge, Calcaree);

• Cnidari (Idrozoi, Scifozoi, Antozoi); Ctenofori (organismi pelagici, corpo trasparente e ricco d’acqua);

• Vermi (Platelminti, Nematodi, Sipunculidi, Echiuridi, Anellidi);

• Molluschi (con il guscio o conchiglia: Chitoni, Scafopodi o Dentalidi, Gasteropodi, Bivalvi, senza o conchiglia ridotta: Nudibranchi, Cefalopodi);

• Artropodi (Crostacei e Ragni di mare);

• Briozoi;

Echinodermi (Crinoidi, Oloturie, stelle marine,Ofiure, Ricci);

• Cordati (Tunicati e Vertebrati: Pesci ossei e cartilaginei;

Rettili: Tartarughe;

• Uccelli sul mare;

• Mammiferi marini (Balene, Capodogli, Orche, Delfini, Foche).

Linneo/Linnaeus nel 1756 definì una classificazione binomiale, cioè tutti gli esseri viventi sono ordinati nominalmente con due termini il Genere e la Specie in latino (antica lingua dei dotti). Come esempio: per la classificazione di una forma di polpo (nome comune), si dà il nome scientifico Tremoctopus violacens Delle Chiaie, 1830 = appartiene al Regno Animale, Tipo dei Molluschi, classe Cefalopodi (senza guscio), ordine degli Ottopodi, Famiglia degli Ottopodidi, genere Octopus, Specie violacescens segue l’Autore di prima scoperta e anno in pubblicazione.

Tremoctopus violacens

Tra le Piante marine vere e proprie, come quelle terrestri, hanno radici, fusto, foglie, fiori, frutti, si notano la Cymodocea nodosa, il genere Zoostera, l’Halophila stipulacea e quindi la Posidonia oceanica che può formare grandi e piccole praterie, come le altre piante ed è protetta dalla C.E.

Cnidari: comprendono i coralli, le meduse, gli anemoni di mare, posseggono cellule urticanti chiamati cnidoblasti. Per la loro riproduzione sono organizzate in due forme il polipo e/o la medusa con modalità sessuata e asessuata. Posseggono tentacoli per la cattura del nutrimento e filamenti tentacolari con cellule urticanti. Il corallo è fissato solitario o in colonia al substrato, la forma medusoide è natante trasportata dalle correnti. I coralli fissi quelli con esoscheletro calcareo possono formare le barriere.

Cerianthus menbranaceus – Scilla.

Alcyonum palmatum – polipo

Alcyonum coralloides

Leptogorgia sarmentosa rossa

Parazoanthus axinellae

Gorgonie – Paramuricea clavata

Molluschi, come le lumache terrestri, i Bivalvi ed i Gasteropodi hanno un guscio o conchiglia calcarea che serve da casa o protezione essendo con il corpo molle. I Nudibranchi sono senza conchiglia e le branchie libere come i “ceri”, appendici colorati ma che portano i cnidoblasti. I Cefalopodi (testa-piede) possono avere un residuo di pseudoconchiglia o mancante come nei polpi, calamari, seppie.

Argonauta argo

polpessa – Octopus macropus

Ocenebra vazzanai

Crostacei come per gli artropodi terrestri possono essere provvisti di un esoscheletro articolato con una parte – capo unico detto carapace. Vi appartengono gamberi, granchi, paguri, balani, cirripedi e qualche specie di ragno pantopode;

Callinectes sapidus

Pagurus bernhandus in Tonna galea con Calliactis parasitica

Percnon gibbesi

Paramola cuvieri

Palinurus elephas – Pagurus bernhardus

Astice – Homarus gammarus

Echinodermi (sul derma hanno le spine) appartengono a questi ricci e stelle marine, oloturie o cetrioli di mare, ofiure o stelle serpentine, crinoidi;

Astrospartus mediterranius

Peltaster placenta – Stella di Reggio Calabria

Vermocane – Hermodice carunculata

Pesci: Animali con scheletro interno (Vertebrati) che può essere cartilagineo negli squali, trigoni, torpedini, e osseo come nella maggior parte dei pesci di cui ci alimentiamo o visibili nelle pescherie.

Lo sfruttamento intensivo con la pesca ha ridotto lo stock o quantità di pescato per cui si importano specie di altri mari e spesso si possono vedere nel Mediterraneo specie adattabili esotiche/aliene come il pesce palla e il pesce leone;

Oxynotus centrina

Capros aper

Pseudobalistes fuscus

Hexanchus griseus (vaccarello)

pesce San Pietro – Zeus faber

pesce trombetta – Macroramphosus scolopax

Chauliodus skyllae – pesce abissale

Pesce accetta abissale – Argiropelecus haemygimnus

Nemichthys scolopaceus

Lampanictus crocodilus

Stomias boa

Myctophum punctatum

Spiaggiamenti

Pesce palla – Lagocefalus sceleratus

Pterois miles – pesce leone

–  Rettili e Uccelli

Tartaruga caretta

Airone

Cormorano

Mammiferi marini: Balene, Megattere, Capodoglio, Delfini, Orca, Foca monaca.

Foca monaca

Balena

Capodoglio

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